COSME
di Redazione | 24 ottobre 2015

COSME – Programma per la competitività delle Imprese e delle PMI
SETTORE
PMI e Servizi alle imprese
DESCRIZIONE
Il programma COSME mira a incrementare la competitività delle PMI sui mercati, sostenendo l’accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese.
Il Programma per la competitività delle imprese e delle PMI (COSME), che sarà attivo tra il 2014 e il 2020, è in assoluto il primo programma della Commissione europea esclusivamente consacrato al sostegno alle PMI.
L’assegnazione dei fondi nell’ambito del programma COSME sarà gestita da intermediari finanziari quali banche, garanzie comuni e fondi di capitale di rischio.
COSME sosterrà, inoltre, molti degli stessi programmi di successo già in atto, compreso il co-finanziamento della rete Enterprise European Network (EEN) con oltre 600 uffici in Europa e nel mondo.
La maggior parte dei progetti finanziati dall’UE sono progetti di collaborazione con almeno 3 organizzazioni diverse provenienti da Stati membri dell’UE o Paesi Candidati (Partenariato internazionale). Per la struttura del partenariato occorre fare riferimento alla singola “call of proposal” (invito a fare proposta). Generalmente sono richiesti 3 partner ma in alcuni casi non è richiesto alcun partenariato.
OBBIETTIVI
COSME ha 3 obiettivi chiave:
a) migliorare l’accesso ai finanziamenti destinati alle PMI sotto forma di capitale di rischio o prestito a complemento dei programmi finanziari a livello nazionale;
b) agevolare l’accesso ai mercati sia all’interno dell’ Unione europea che a livello mondiale;
c) promuovere l’imprenditorialità e la cultura di impresa, sviluppando abilità e attitudini, in particolare tra i nuovi imprenditori, i giovani e le donne.
AZIONI
1. Azioni per migliorare l’ accesso delle PMI ai finanziamenti
Azioni volte a facilitare e a migliorare l’accesso ai finanziamenti delle PMI nella loro fase di avvio, di crescita e di trasferimento, al fine di stimolare l`assorbimento e l`offerta di finanziamenti sia di debito che di capitale proprio, tra cui finanziamenti di avviamento, finanziamenti informali e finanziamenti quasi-equity in funzione della domanda di mercato, escludendo tuttavia la spoliazione delle attività. Con queste azioni la Commissione intende integrare l’ uso da parte degli Stati membri degli strumenti finanziari per le PMI a livello nazionale e regionale (per garantirne la complementarietà, tali azioni sono strettamente coordinate con quelle prese nel quadro della politica di coesione, del programma Orizzonte 2020 e a livello nazionale o regionale).
In questo contesto l’ UE potrà sostenere anche azioni tese a migliorare il finanziamento transfrontaliero e multinazionale in base alla domanda del mercato, in modo da aiutare le PMI ad internazionalizzare le proprie attività. E potrà esaminare la possibilità di sviluppare altri meccanismi finanziari innovativi, tra cui il finanziamento collettivo (crowd-funding), in base alla domanda del mercato.
2. Azioni per migliorare l’accesso ai mercati
a) azioni per migliorare l`accesso delle PMI al mercato interno, ad esempio rendendo disponibili informazioni (anche attraverso servizi digitali),
b) azioni di sensibilizzazione, in particolare su programmi, diritto e norme dell’UE.
c) sostegno all’accesso ai mercati al di fuori dell’UE da parte delle PMI europee, ad esempio rendendo disponibili informazioni sugli ostacoli all’accesso al mercato e sulle opportunità commerciali esistenti, sugli appalti pubblici e le procedure doganali,
d) miglioramento dei servizi di sostegno in termini di norme e diritti di proprietà intellettuale vigenti in Paesi terzi prioritari (tali misure integrano ma non duplicano le attività di base di promozione commerciale degli Stati membri).
Queste azioni possono avere come obiettivo anche la cooperazione internazionale, compreso il dialogo con i Paesi terzi in merito all’industria o alle normative, con l`obiettivo di ridurre le differenze tra l`UE e gli altri Paesi in termini di quadri normativi per i prodotti, di contribuire allo sviluppo della politica per le imprese e industriale e di contribuire al miglioramento del contesto imprenditoriale.
3. Rete Enterprise Europe
Questa rete fornisce servizi integrati di sostegno alle PMI dell’UE che vogliono esplorare le opportunità offerte dal mercato interno e dai paesi terzi. Tali servizi possono comprendere:
a) servizi di informazione e consulenza sulle iniziative e il diritto dell`UE; sostegno al rafforzamento delle capacità di gestione, allo scopo di migliorare la competitività delle PMI; sostegno al miglioramento delle conoscenze delle PMI in tema di finanza, compresi servizi di informazione e consulenza sulle opportunità di finanziamento, sull`accesso al credito e relativi programmi di tutoraggio e mentoring; misure per favorire l`accesso delle PMI alle competenze riguardanti l`efficienza energetica, il clima e l`ambiente; la promozione di programmi di finanziamento e strumenti finanziari dell`Unione (compreso il programma Orizzonte 2020 in cooperazione con i punti di contatto nazionali e i fondi strutturali);
b) agevolazione di partenariati transfrontalieri in materia commerciale, di ricerca e sviluppo, trasferimento di tecnologia e di conoscenze e tecnologia e innovazione;
c) funzione di canale di comunicazione tra le PMI e la Commissione.
La rete potrà anche servire per prestare servizi a titolo di altri programmi dell’UE, come il programma Orizzonte 2020, o servizi di consulenza che incoraggiano le PMI a partecipare ai programmi dell`UE (il finanziamento di queste altre attività non sarà a carico del programma COSME).
4. Azioni per migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese dell’Unione, in particolare le PMI
a) Azioni volte a migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese dell’UE, in particolare le PMI, al fine di rendere più efficaci, coerenti e coordinate le politiche nazionali e regionali a favore della competitività, della sostenibilità e della crescita delle imprese dell’UE.
b) Azioni specifiche per migliorare le condizioni generali per le imprese, riducendo/evitando gli oneri amministrativi e normativi eccessivi, quali ad esempio:
– valutazione periodica dell’impatto del diritto dell’UE sulle PMI,
– sostegno a gruppi di esperti indipendenti e scambio di informazioni e buone prassi, anche in ordine all’applicazione sistematica di test PMI a livello dell’UE e degli Stati membri.
c) Azioni volte a sviluppare nuove strategie di competitività e sviluppo delle imprese, tra cui:
– misure per migliorare l`elaborazione, l`attuazione e la valutazione delle politiche a favore della competitività e della sostenibilità delle imprese, ad esempio condividendo le buone prassi sulle condizioni generali e sulla gestione di cluster e reti di imprese a livello mondiale e promuovendo la collaborazione transnazionale fra cluster e reti di imprese, lo sviluppo di prodotti, tecnologie, servizi e processi sostenibili, l`uso efficiente delle risorse, l`efficienza energetica e la responsabilità sociale delle imprese;
– misure per trattare gli aspetti internazionali delle politiche della concorrenza, con particolare attenzione alla cooperazione tra gli Stati membri, gli altri paesi partecipanti a COSME e i partner commerciali mondiali dell`UE;
– misure volte a migliorare lo sviluppo delle politiche a favore delle PMI, la cooperazione tra decisori, le valutazioni inter-pares e lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri, tenendo conto dei dati disponibili e dei pareri delle parti interessate e ad agevolare l’accesso delle PMI ai programmi e alle misure dell’ UE conformemente col piano d`azione relativo allo Small Business Act.
d) Sostegno, attraverso la promozione del coordinamento, alle azioni intraprese negli Stati membri al fine di accelerare l’emergere di industrie competitive con un potenziale di mercato; possono essere ad esempio sostenute:
– azioni a favore dello scambio di buone pratiche e l’individuazione dei bisogni di competenze e formazione delle industrie (soprattutto competenze digitali)
– azioni volte a stimolare l’avvio di nuovi modelli di impresa, la cooperazione tra le PMI all’interno di nuove catene di valore e lo sfruttamento commerciale di idee rilevanti per nuovi prodotti e servizi
e) Sostegno integrativo alle azioni degli Stati membri intese a potenziare la competitività e sostenibilità delle PMI dell’UE in settori aventi un significativo potenziale di crescita, soprattutto quelli con un’elevata presenza di PMI (ad esempio il turismo). Può rientrare in quest’attività la promozione della cooperazione tra Stati membri, in particolare attraverso lo scambio di buone pratiche.
5.Azioni per promuovere l’ imprenditorialità
Sostegno all’imprenditorialità e alla diffusione della cultura imprenditoriale attraverso il miglioramento delle condizioni quadro che ne favoriscono lo sviluppo (compresa la riduzione degli ostacoli alla creazione di imprese). Promozione di un contesto economico e di una cultura imprenditoriale favorevoli alla costituzione di imprese sostenibili, alla loro crescita, al trasferimento di imprese, alla seconda possibilità (re-start) e agli spin-off e agli spin-out.
Particolare attenzione sarà dedicata agli imprenditori potenziali, nuovi e giovani, all’imprenditoria femminile e a gruppi di destinatari specifici.
L’intervento può prendere la forma di programmi di mobilità per i nuovi imprenditori destinati a migliorarne la capacità di sviluppare know-how, competenze e atteggiamenti imprenditoriali e a potenziarne la capacità tecnologica e la gestione d’impresa.
La Commissione può dare sostegno anche al le misure degli Stati membri volte a creare e facilitare l`istruzione, la formazione, le competenze e gli atteggiamenti imprenditoriali, in particolare tra i nuovi e i potenziali imprenditori.
BENEFICIARI
– Impresa, nello specifico (piccole imprese in particolare), mediante un accesso al credito facilitato per lo sviluppo, il consolidamento e la crescita delle proprie attività.
Futuri imprenditori, attraverso l’assistenza nell’avvio delle proprie attività;
– Pubblica amministrazione, nello specifico mettendo a disposizione gli strumenti per riformare in modo efficace le politiche a tutti i livelli ed elaborare soluzioni sostenibili al miglioramento della competitività globale: dati e statistiche, migliori pratiche e supporto finanziario.
AREE GEOGRAFICHE INCLUSE
UE 28
BUDGET
La dotazione finanziaria è di 2,3 miliardi di euro.
Il 60% del budget assegnato al progetto verrà destinato a garantire prestiti ed effettuare azioni di venture capital con un impatto complessivo stimato, tenendo conto dell’effetto leva, di ben 20 miliardi di prestiti e 4 miliardi di capitali di rischio, liquidità che verrà erogata in favore di ben 350.000 imprese entro il 2020.
COSME 2014-2020 prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti finanziari:
Loan Guarantee Facility (LGF): Strumento creato ad hoc per le PMI, che senza adeguate garanzie non potrebbero aspirare ad ottenere un finanziamento.
Questo strumento intende rimediare a questa debolezza del sistema, offrendo:
– Garanzie per il finanziamento del debito (co-finanziamenti, leasing e garanzie bancarie): Le garanzie europee andranno a coprire al massimo il 50% del finanziamento; l’intermediario può ridurre la sua esposizione al rischio in vari modi, ma essa non potrà comunque risultare complessivamente inferiore al 20%. Le garanzie fornite all’intermediario sono soggette ad una soglia massima di responsabilità per le possibili perdite, calcolate su una base % del portafoglio totale, tenendo conto del volume totale delle possibili perdite. In caso di perdite, le garanzie fornite copriranno interamente le perdite derivanti dal debito non onorato e dagli interessi non incassati, utilizzando in primo luogo le garanzie fornite dall’intermediario e, successivamente, nel caso in cui le prime non siano sufficienti, si utilizzeranno le garanzie europee.
– Cartolarizzazione di portafogli di crediti concessi a PMI: Il supporto a questo tipo di operazioni sarà subordinato all’impegno dell’istituzione finanziaria ad usare una significante parte della liquidità (o del capitale smobilizzato) risultante dall’operazione per effettuare nuovi finanziamenti a PMI entro un ragionevole periodo di tempo. Equity Facility for Growth (EFG): Tramite questo strumento si effettueranno investimenti in risk capital funds, inclusi funds-of-funds (fondi di fondi), che provvedano ad effettuare tipicamente investimenti in PMI in stato di espansione e/o di crescita. L’orizzonte temporale previsto è di lungo termine (dai 5 ai 15 anni); il prodotto andrà ad operare tramite venture capital investments o mezzanine finance. Questo strumento verrà probabilmente utilizzato a partire dal 2017, in relazione al budget che verrà ad esso assegnato.
SITO WEB E DOCUMENTAZIONE UTILE
1) http://ec.europa.eu/growth/index_en.htm
2) http://ec.europa.eu/cip/files/cosme/cosme_factsheet_final_en.pdf