Tecnologia 5G nell’UE ed effetti sociali positivi
Il 5G è la prossima generazione di comunicazione senza fili. La nuova tecnologia dovrebbe essere disponibile nel 2020, consentendo una serie di nuovi servizi innovativi in grado di trasformare settori quali quello manifatturiero, agrario, sanitario, dell’energia e dei trasporti, portandoli nell’era dell’Internet of things. Per realizzare la società europea dei gigabit entro il 2025 la Commissione intende sviluppare reti universali ad altissima capacità e il 5G, al fine di promuovere la competitività globale dell’Europa e la digitalizzazione della sua industria. Anche la connettività ad alta velocità è necessaria per far fronte a una crescente richiesta di traffico Internet da parte dei consumatori, delle imprese e dei dispositivi connessi. La Commissione intende accelerare la diffusione del 5G in Europa in modo…
Migrazioni: una sfida per l’Europa
Lo scorso 18 maggio, il Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha approvato una Risoluzione sul funzionamento della procedura di ricollocazione dei migranti, con la quale si richiamano i singoli Stati membri al rispetto degli obblighi concordati e condivisi sulla base dei principi di solidarietà e responsabilità. Alcune riflessioni sul tema. Che le migrazioni siano una costante della civiltà è certificato dai libri di storia. Sarebbe importante, infatti, ricostruire “archeologicamente” il fenomeno, trarne esempi, cercare di comprendere per capire. Per tutta l’antichità il Mediterraneo, il nostro Mediterraneo, è stato percorso da navi e genti di ogni genere, rappresentando un importante modello di integrazione e di civiltà. Certamente le ragioni alla base dei movimenti migratori sono state diverse; commercio,…
Le condizioni e le prospettive dell’Unione Economica e Monetaria al centro del dialogo fra Mario Draghi e il Parlamento Europeo
Lo scorso 29 maggio il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha partecipato al cosiddetto Dialogo Monetario, scambio di vedute trimestrale con i membri della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento. Attraverso questo processo, gli eurodeputati esercitano il loro ruolo di controllo rispetto all’operato della Banca Centrale Europea. Se l’indipendenza della BCE rappresenta un requisito fondamentale per la conduzione della politica monetaria e per il mantenimento della stabilità dei prezzi, le sue attività sono esercitate a beneficio del quadro macroeconomico dell’Unione Europea e hanno conseguentemente un impatto tangibile sulla vita di cittadini e imprese. Per questa ragione, in un sistema caratterizzato da pesi e contrappesi istituzionali, il ruolo di controllo del Parlamento, unico organo direttamente eletto…
Verso un’Unione Economica e Monetaria più coesa: gli spunti di riflessione della Commissione Europea
Lo scorso 31 maggio la Commissione Europea ha presentato un documento di riflessione sul rafforzamento dell’Unione Economica e Monetaria (il cosiddetto Reflection Paper on the deepening of the Economic and Monetary Union). La pubblicazione del paper in questo particolare periodo storico non è casuale. Nel 2017 non ricorre soltanto il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, ma quest’anno è stato anche segnato dall’attivazione della procedura che porterà alla Brexit nei prossimi due anni. Inoltre, i molteplici appuntamenti elettorali che hanno caratterizzato questa primavera si sono spesso trasformati in una competizione continentale fra sostenitori dell’integrazione europea e supporter dei movimenti populisti. Grazie ai risultati registrati in Francia e nei Paesi Bassi da forze politiche tendenzialmente favorevoli all’Europa, la tenuta delle istituzioni…
Semestre europeo e governance economica: le raccomandazioni della Commissione all’Italia
Il 22 maggio la Commissione Europea ha sottoposto al Consiglio Europeo una raccomandazione riguardante la situazione economica dell’Italia. Attraverso questo strumento, l’esecutivo europeo guidato da Jean-Claude Juncker ha espresso una valutazione sull’andamento delle riforme e delle politiche del nostro Paese, in particolare quelle che mirano a favorire la crescita e a creare le condizioni per una più solida competitività. Questo genere di raccomandazioni fanno parte di un processo più ampio. Si tratta del cosiddetto semestre europeo, periodo che va da novembre a giugno durante il quale l’Unione Europea mette in atto il coordinamento delle politiche economiche, di bilancio e occupazionali degli Stati membri. Questo processo è necessario per permettere all’Unione Europea di procedere in modo più integrato anche rispetto a…
Sharing economy in Europa
L’economia collaborativa, sharing economy o gig economy è un settore difficile da definire. Ad oggi comprende parte di servizi di ristorazione, di trasporto pubblico, di ricezione e vari altri. In generale si potrebbe chiamare tale tutto ciò che sfrutti risorse sotto-utilizzate in modo più efficiente, remunerando chi le mette in comune. Si sta parlando di un settore che, pur esistendo in varie forme nei decenni passati, ha assunto una dimensione consistente solo negli ultimi dieci anni, avanzando in maniera esponenziale con la diffusione capillare degli smartphone e della connettività. Compagnie come Uber e Airbnb detengono ormai il record storico di velocità di crescita, nessuna azienda prima di loro ha mai raggiunto capitalizzazioni così alte in così poco tempo, neanche colossi…
Strasburgo: un piano d’azione per indirizzare le sfide del Fintech
Il termine Fintech è utilizzato per descrivere l’applicazione delle tecnologie all’erogazione di servizi finanziari e, più in generale, il perseguimento di un maggiore livello di efficienza del sistema finanziario nel suo complesso, garantendo risparmi per i consumatori e un più ampio ventaglio di opportunità per imprese e investitori. Questo settore sta assumendo un’importanza sempre maggiore, anche visti gli sviluppi della Quarta Rivoluzione Industriale, caratterizzata da un’automazione sempre più marcata delle attività che riguardano sia la sfera produttiva sia, più concretamente, la nostra vita quotidiana. Secondo un recente report di Accenture, multinazionale di consulenza aziendale, nel 2015 gli investimenti nel settore Fintech sono cresciuti del 75% rispetto all’anno precedente raggiungendo il valore complessivo di oltre 20 miliardi di euro. Questo trend…
AP-UpM: una tabella di marcia per la crescita inclusiva del bacino del Mediterraneo
Il 12 e 13 maggio ho partecipato alla tredicesima Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, presieduta dall’Italia. Ho avuto l’onore di presiedere i lavori della Commissione Politica, Sicurezza e Diritti Umani, che sono stati caratterizzati da un ricco dibattito e si sono conclusi con l’approvazione di una raccomandazione finale. Pur nelle diversità delle posizioni e nonostante le distanze geografiche e culturali dei vari membri, abbiamo discusso in modo franco di come immaginare insieme un futuro di pace e prosperità per il bacino del Mediterraneo. Abbiamo approvato una raccomandazione finale che impegna i Parlamenti dei diversi Paesi ad una azione comune per gli obiettivi indicati. Nell’approvazione della raccomandazione ci siamo anzitutto interrogati sul ruolo e sulla missione dell’Unione per il Mediterraneo…
Le sfide per l’Europa dopo la vittoria di Macron
Lo scorso 7 maggio, alla fine di una campagna elettorale dai toni molto aspri, Emmanuel Macron ha vinto le elezioni francesi, diventando il più giovane presidente della Quinta Repubblica. Macron, 39 anni, nonostante la giovane età ha già maturato un curriculum eccellente. Allievo della prestigiosa Ecole Nationale d’Administration, ha ricoperto l’incarico di Ministro dell’Economia fra il 2014 e il 2016. Unico fra tutti i candidati, Macron ha fondato la piattaforma programmatica del suo movimento politico En Marche! su un forte attaccamento agli ideali europei, sottolineando il contributo che la Francia può dare a un più ampio progetto di integrazione comunitaria. La costruzione di un’Unione Europea più solida rappresenta quindi il mezzo attraverso il quale arginare i sentimenti populisti che, proponendo…
Bandi europei: approcci eco-innovativi per l’economia circolare e fondi per il turismo
Per economia circolare si intende un sistema economico pensato in modo da potersi rigenerare da solo, nel quale i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Dal punto di vista dell’efficienza delle risorse, importanti risultati possono essere raggiunti sostituendo modelli economici lineari con attuali modelli circolari di produzione e consumo, i quali porteranno, allo stesso tempo, ad una sostanziale riduzione delle emissioni di gas serra. Per questi motivi l’Unione Europea ha a cuore il successo dei modelli di economia circolare, che dipenderà dall’adozione di un approccio sistemico per l’eco-innovazione che comprenda catene di valore e di fornitura nella loro interezza…